Ed ecco arrivato un altro conto alla rovescia. A un passo dal nuovo anno scatta automatica la domanda: cosa ricorderemo del primo anno della nostra attività in cui non abbiamo mandato una sola persona in Asia?

Sarebbe facile lasciarsi prendere dallo sconforto e tracciare un bilancio negativo, ma non è nel nostro dna. Anche quando proviamo a rassegnarci ad una realtà fatta di incertezze e incognite, più per stanchezza che per vera rassegnazione, la voglia di sperare è per noi una molla all’azione.

Non lo neghiamo, ci abbiamo provato ad abbandonare i nostri sogni. Li abbiamo nascosti, qualcuno di noi tra le corsie di un supermercato, qualcun altro tra le false promesse di soldi facili del casino online, non sicure di quando e come saremmo andate a riprenderli. Lavori onesti, ma lontani dai nostri desideri.

È accaduto l’inaspettato. Sono stati i nostri sogni a riappropriarsi di noi. Ci sono venuti a prendere sottovoce e senza nemmeno farsi riconoscere.

Ci hanno portate a passeggio tra i monti dietro casa, e ci hanno fatto innamorare di boschi innevati, sentieri ricopertI di foglie rosse, fronde ombrose e altre meraviglie della natura. Le camminate hanno fatto nascere nuove amicizie e – forse – da queste amicizie potrebbero nascere nuove collaborazioni.

Una nuova linfa vitale, che si amalgama perfettamente con la nuova visione di turismo che cercavamo di portare avanti nel 2020, prima che tutto per noi si fermasse.

bosco autunno

Grazie a questa nuova linfa, senza attendere una data certa di riapertura del turismo in Asia noi abbiamo iniziato a lavorare a nuove idee, progettare nuovi itinerari dal basso impatto ambientale e studiare nuove modalità per avvicinare le persone curiose alle meravigliose e variegate culture asiatiche.

Nel frattempo… un angolo d’Asia l’abbiamo trovato molto più vicino di quanto pensassimo. È successo per caso, una di noi valutava Praga come meta per una breve vacanza, da fare nel rispetto delle normative covid sul turismo. Tra un castello romantico, un ponte iconico, reminiscenze letterarie e boccali di birra spunta quel che sembra un vivace mercato vietnamita. Iniziamo a leggere e scopriamo che proprio a Praga vive una delle più folte comunità vietnamiti d’Europa.

Una piccola inaspettata sorpresa che ci ridà la voglia di curiosare e scoprire.

Eccoli dunque i nostri sogni, sono lì accanto a noi e non se n’erano mai andati. Li abbiamo abbracciati e abbiamo sorriso. Possiamo guardare avanti e andare a piccoli passi verso il nostro futuro.

L’augurio più grande che possiamo farvi per il 2022 è di trovare i vostri sogni là dove pensavate di averli abbandonati.

Buon Anno