DMZ è ufficialmente l’acronimo di Demilitarised Zone (zona demilitarizzata), ma nel caso del Vietnam le parole più giuste sono Dead Man Zone, per le quali non crediamo serva la traduzione.

La DMZ vietnamita è un corridoio di terra di soli 5 km su entrambe le rive del fiume Ben Hai, nel Vietnam centrale. Doveva servire come sorta di zona franca durante la guerra del Vietnam, ma ironicamente divenne una delle aree più militarizzate in un paese che visse una delle guerre più tragiche del Novecento.

Nei pressi della DMZ si svolsero alcune delle battaglie più sanguinose della guerra del Vietnam. Oggi questi luoghi sono diventati attrazioni turistiche, mete di un toccante viaggio nella memoria da visitare mossi da un rispettoso desiderio di conoscenza.

Non aspettatevi musei interattivi con esperienze multisensoriali, monumenti imponenti o percorsi guidati ricchi di pannelli informativi. Visitare la DMZ in Vietnam è un’esperienza completamente diversa rispetto alla visita di luoghi di guerra in Europa.

Spesso c’è poco da vedere, o poco che faccia intuire la drammaticità degli eventi che si sono svolti su questo territorio. I luoghi-chiave della guerra e le attrazioni turistiche correlate non sono concentrate in un breve raggio di chilometri: dovrete quindi andare qua e là alla ricerca di campi di battaglia, basi militari, tunnel sotterranei, ponti, bunker, villaggi distrutti, memoriali, ricostruzioni o resti di aerei ed elicotteri, musei da una o due stanze massimo che espongono solo commoventi fotografie in bianco e nero.

Lungo la strada potrete ammirare una lussureggiante natura selvaggia e distese di piantagioni di caffè e di gomma naturale: è bello constatare che dove un tempo c’era distruzione oggi la vita è tornata a rifiorire.

Cosa vedere nella DMZ in Vietnam

Ecco i luoghi da inserire in un itinerario della DMZ vietnamita.

Khe Sanh

Il campo di combattimento di Khe Sanh fu teatro di quella che è considerata la battaglia più sanguinosa di tutta la guerra del Vietnam. Si trova a circa 3 km dalla cittadina di Huong Hoa.

Visitando questo luogo oggi così solitario e silenzioso è impossibile immaginare l’inferno che qui si scatenò nel 1968.  A provocarlo nientemeno che 1000 kg di bombe, più napalm, munizioni al fosforo bianco, mortai e artiglieria lanciati o sparati da americani ormai disperati, in un estremo tentativo di sconfiggere le forze nordvietnamite.

L’assedio durò 75 giorni e attirò l’attenzione dei media internazionali, con copertine sulle riviste americane Newsweek e Life. Costò la vita a circa 10.000 soldati nordvietnamiti, 500 soldati americani e un numero mai precisato di civili.

Potrete visitare un piccolo museo che espone fotografie d’epoca e le ricostruzioni di alcuni bunker e aerei militari americani.

Dopodiché guardatevi attorno: la vista di sterminate piantagioni di caffè è rassicurante. Laddove un tempo l’uomo seminava la morte, oggi vengono coltivate piante di Arabica.

Hamburger Hill

Hamburger Hill è una collina alta circa 900 metri a soli 2 km dal confine con il Laos. Sarebbe probabilmente rimasta sconosciuta al turismo internazionale se non fosse passata alla storia per una feroce battaglia avvenuta qui nel maggio 1969 che costò la via a 600 vietnamiti e 72 americani.

C’è poco da vedere ma molto da pensare (i nostri pensieri in merito li trovate qui).

Alla base della collina è presente uno spartano centro visitatori con una mappa e rudimentali informazioni in inglese. Da qui parte un sentiero tracciato di 6 km che porta in cima alla montagna.

Per visitare ciò che resta delle trincee e dei bunker di Hamburger Hill è necessario un permesso che va richiesto nella città di Aluoi a circa 8 km di distanza.

Cimitero nazionale di Truong

Uno dei luoghi più toccanti di un tour della DMZ è il Cimitero nazionale di Truong Son, un memoriale ai soldati nordvietnamiti morti lungo il leggendario Ho Chi Minh Trail. Si trova a nord-ovest di Dong Ha ad una distanza di circa 25 km.

I fianchi delle colline sono disseminati di sobrie tombe. Il bianco della pietra è spezzato solo da una parola incisa: liet si (martire). Delle oltre 10.000 tombe che potete vedere, molte sono in realtà vuote perché i corpi dei soldati morti non sono mai stati recuperati.

Mentre lo visitate ricordate che questo luogo così commovente rappresenta solo un piccolo assaggio del dolore provato dal popolo vietnamita durante la guerra. Il numero dei soldati ancora dispersi è di oltre 300.000.

Tunnel Vinh Moc

I tunnel di Vinh Moc sono un’impressionante rete di gallerie sotterranee su tre livelli, lunghe circa 2 km. Diedero rifugio a una novantina di famiglie che poterono continuare a vivere e lavorare nonostante i bombardamenti aerei. Sono rimasti pressoché inalterati, con poche modifiche per permetterne la visita.

Li potrete vedere partecipando ad una visita guidata in lingua inglese.

Vinh Moc o Cu Chi: quali tunnel visitare?

La risposta è: se avete tempo e visitate sia il Vietnam centrale che la zona di Saigon visitateli entrambi, sono due esperienze completamente differenti.

I tunnel di Vinh Moc nella DMZ sono pensati per civili, mentre quelli di Cu Chi a Saigon (più famosi e più visitati) erano stati creati per i soldati.

I tunnel di VInh Moc sono meno umidi e meno claustrofobici, quindi la visita risulta più agevole. Non vi ritroverete a uscire da un buco così stretto:

Fiume Ben Hai

Il fiume Ben Hai è il simbolo del passato e del presente del Vietnam: un tempo confine naturale tra nord e sud del paese, oggi ospita lungo le sue rive un grandioso monumento alla riunificazione.

Il monumento si trova lungo le rive meridionali, a circa 22 km da Dong Ha. Dall’altra parte del fiume potrete visitare un piccolo museo con cimeli di guerra.

Altre attrazioni

  • rockpile: uno spuntone di roccia carsica che fu usato dagli americani come posto di guardia. Si trova a 29 km da Dong Ha ed è visibile dalla strada Hwy9.
  • ponte sul fiume Dakrong: importante condotto del Ho Chi Minh Trail, fu danneggiato e ricostruito nel 2001.
  • Quand Tri: una cittadina un tempo molto importante che fu quasi completamente rasa al suolo durante l’offensiva di Pasqua del 1972. Potrete vedere il poco che resta dell’antica gloria della città (pezzi di mura, porte e fossati) e un piccolo museo.
  • Con Thien: un accampamento creato dagli americani per supportare le operazioni dell’artiglieria. Un tempo le colline della zona erano interamente scavate da bunker; oggi ne rimane uno solo. Si trova a 8 km in direzione sud da Truong Son.
  • memoriale di Camp Cannon

Come visitare la DMZ in Vietnam

Visitare la DMZ del Vietnam da soli è pressoché impossibile dal momento che non esiste alcun mezzo pubblico che collega tra loro i diversi luoghi-simbolo della guerra. È necessario quindi prenotare una guida privata, soluzione pratica ma in genere costosa, oppure prenotare un tour organizzato.

La città più vicina alla DMZ è Dong, ma è più semplice fare base a Hue: antica capitale del Vietnam, questa città è più grande e offre più servizi. La maggior parte dei tour organizzati partono da qui; se non volete un tour non avrete difficoltà a  trovare un’autista-guida privata. La città stessa è stata teatro di una sanguinosa battaglia in occasione dell’offensiva del Tet nel 1968.

Alcune agenzie offrono tour DMZ con partenza da città diverse, come Dong Hoi, Dong Ha, Da Nang, Hoi an, Phong Na. Alcuni tour completi del Vietnam, con itinerari di una settimana o più, comprendono anche la DMZ: in questo caso ovviamente il prezzo sale.

Quanto tempo occorre per visitare la DMZ

È difficile vedere tutto in un giorno perché le attrazioni non sono tutte concentrate in un unico punto e le distanze tra l’una e l’altra in alcuni casi sono notevoli. Si può fare, ma con un solo giorno a disposizione si finisce per trascorrere tutto il tempo a correre di qua e di là oppure per vedere solo un paio di attrazioni principali.

Ecco perché la maggior parte dei tour DMZ in Vietnam dura 2 giorni e prevedono un pernottamento in un villaggio all’interno della DMZ o nelle immediate vicinanze.

In genere si soggiorna in homestay, alloggi semplici che richiedono un po’ di spirito di adattamento, ma che vi offrono uno spaccato di vita locale:  un’esperienza che merita di essere fatta.

Quando andare nella DMZ vietnamita

La DMZ si può visitare tutto l’anno, ma si sconsiglia il periodo dicembre-marzo perché corrisponde alla stagione delle piogge nel Vietnam centrale. E parliamo di piogge torrenziali che non invitano per niente a uscire di casa!