Lo sapete che più del 15% del territorio della Thailandia è protetto? I parchi nazionali sono circa un centinaio, a cui si aggiungono riserve con divieto di caccia, giardini botanici, parchi marini… Creati a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso per preservare la ricchezza ambientale del paese, i parchi della Thailandia sono anche splendide mete da visitare per chi ama trascorrere una vacanza immerso nella natura. Durante i weekend li vedrete affollati di famiglie thailandesi venute a godersi un picnic nel verde o semplicemente in cerca di sollievo dal caldo o dallo stress della città.

Consigliati in particolare ad appassionati di trekking, fotografia, birdwatching, botanica, i parchi della Thailandia regalano giornate da sogno a chiunque voglia immergersi nel verde. Le meraviglie che vi attendono sono meravigliosi punti panoramici, sentieri che si inoltrano nella giungla o in fitte foreste, cascate che compiono salti impressionanti o placidi fiumi che attraversano vallate, spiagge idilliache, animali liberi, piante rare…

Attenzione però: essendo la Thailandia un paese molto vasto, con terreni e climi differenti a seconda delle zona, i paesaggi, gli animali e la vegetazione che potete ammirare variano a seconda del parco.

A questo punto vi chiederete: ma quali sono i parchi da vedere in Thailandia? Eccone cinque da non perdere!

Khao Yai: il primo parco nazionale in Thailandia

Il parco nazionale di Khao Yai è il più antico della Thailandia. Aprì le porte ai visitatori nel 1962; nel 2005 venne inserito nella lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’UNESCO.

È uno dei più visitati tra i parchi della Thailandia, merito sia della sua lunga storia sia della sua vicinanza a Bangkok (circa 200 km), che lo rende più facile da raggiungere rispetto ad altri parchi. Si può visitare anche in giornata, senza bisogno di noleggio auto o tour organizzati.

Il parco copre un terriorio di oltre 2000 metri quadrati che comprende sia foreste umide che secche, attraversate da numerose sentieri dai quali si può ammirare la straordinaria biodiversità del parco. Non solo piante, ma anche animali liberi nel loro ambiente naturale. Sono più di 70 i mammiferi che vivono all’interno di questo parco, compresi elefanti, leopardi e scimmie.

Periodo consigliato per visitare il parco nazionale di Khao Yai: da ottobre a febbraio.

Khao Sok: birdwatching e botanica

Il più bel parco thailandese dove fare birdwatching è il parco nazionale di Khao Sok: qui vivono più di 180 specie di uccelli, comprese alcune rare. Khao Sok si trova nella provincia di Surat Thani (Thailandia sud-est), a più di 600 km dalla capitale.

Oltre a questa grande varietà di uccelli potrete ammirare altri animali difficili da vedere altrove come i buoi Sunda e gli orsi malesi e un’altrettante varietà di specie vegetali. Felci giganti, rattan, foreste di bambù, piante e fiori rari come la Bua Phut e il Rafflesia Kerri Meyer sono alcune meraviglia della botanica che crescono all’interno del parco.

Il parco di Khao Sok ha un’estensione di 739 kmq ed è attraversato da due sentieri principali.

Periodo consigliato per visitare il parco di Khao Sok: da ottobre a dicembre.

Doi Inthanon: montagne e panorami

Chi vuole trekking e natura in Thailandia solitamente la cerca tra le montagne del nord. Proprio qui, nella provincia di Chang Mai, si trova un parco che ingloba nel suo territorio Doi Inthanon, la montagna più alta del paese (2565 metri). La vista mozzafiato che potrete godere dalla sua cima vi ripagherà ampiamente della fatica che avrete fatto per salire, ma la bellezza dei sentieri non è certo da meno: attraverserete foreste e villaggi e durante il percorso potrete ammirare cascate, suggestive vallate e risaie terrazzate.

Oltre ai magnifici panorami, il parco è da visitare per la varietà di piante e fiori. Le particolari condizioni climatiche di questa zona favoriscono la crescita di specie endemiche, che non si trovano in nessun altro luogo della Thailandia.

Il parco ha un’estensione di 482 kmq.

Periodo consigliato per visitare Doi Inthanon: da ottobre a marzo.

Erawan: un’impressionante cascata

Siamo stati al sud e al nord, ma al centro cosa c’è? Tra i parchi nazionali della Thailandia centrale noi vi consigliamo di visitare Erawan nella provincia di Kachanaburi, a circa 165 km da Bangkok.

L’attrazione principale del parco è la magnifica cascata a sette livelli formata dai fiumi Kwai Noi e Kwai Yai. No, non troverete qui il ponte sul fiume Kwai reso famoso da un celebre film (quello lo trovate nel capoluogo regionale, in compenso però acque color verde smeraldo e salti impressionanti fanno di questa cascata una vista spettacolare.

La potrete ammirare percorrendo un suggestivo sentiero ben segnalato di circa 1,5km che le corre parallelo, salendo di livello in livello. I primi tre sono piuttosto facili, mentre dal quarto in poi la salita si fa più impegnativa. In più punti del percorso è possibile fermarsi e fare un rilassante bagno nella cascata. i punti più belli sono il livello 3 e il livello 4. L’acqua è un po’ freddina ma ne vale la pena!

A dieci chilometri circa dal parco si trova un’altra attrazione, meno nota ma degna di essere visitata: la grotta Pra.

Periodo consigliato per visitare il parco di Erawan: non c’è un periodo particolare in cui il parco dà il meglio, si può visitare tutto l’anno.

Tarutao: 51 isole protette

Se per voi la Thailandia è essenzialmente mare, una meta da non perdere è il parco nazionale di Tarutao che comprende nel suo territorio 51 isole protette.

È un incantevole arcipelago protetto da una barriera corallina con spiagge da cartolina. Una fauna variegata e una lussurreggiante vegetazione popolano queste isole paradisiache.

Il territorio di Tarutao ha una superficie di oltre 1400 kmq. Il punto di partenza per l’esplorazione del parco è l’isola di Ko Tarutao.

Periodo consigliato per visitare l’isola di Ko Tarutao: da novembre ad aprile.

Dormire nei parchi nazionali thailandesi

Quasi tutti i parchi nazionali della Thailandia – compresi quelli citati in queti articolol – sono dotati di strutture per il pernottamento dei turisti. In molti casi si tratti di semplici bungalow che possono ospitare fino a 10 persone; nei parchi più grandi e più visitati si trovano anche delle spartane guesthouse con camere private.

Una soluzione più economica è il campeggio, che però è permesso solo in alcuni parchi e solo in alcune aree designate.

Il sito del DNP (National Park, Wildlife & Plant Conservation Department, l’ente che si occupa della gestione dei parchi nazionali in Thailandia), ha un’apposita sezione per le prenotazioni online di alloggi presso i parchi. Il sito è tradotto in inglese.

Si consiglia di prenotare in anticipo, soprattutto durante weekend e giorni festivi. I prezzi variano a seconda del parco, della sistemazione scelta e della durata del soggiorno.

Consigli per visitare i parchi nazionali della Thailandia

Le visite ai parchi nazionali thailandesi sono esperienze facili, alla portata di tutti: niente di avventuroso! Tuttavia, i terreni e le condizioni climatiche richiedono qualche semplice accorgimento in modo da affrontare la visita in tutta sicurezza. Sono le solite buone regole per fare trekking, che vi abbiamo già elencato qui.